Serigrafia 56

Anno:
Autore:

Il viso umano
Razionalismo e funzionalismo furono termini molto dibattuti, e persino antagonisti. Spinsero comunque a semplificare e radicalizzare molti problemi, spazzando gli ultimi malintesi epigoni di un estetismo formale pomposo e decorativo; creando poi involontariamente, nel sottobosco stilistico, un nuovo e più freddo formalismo. Ma la lezione fu indubbiamente valida allora come lo è oggi.
Cosa rimane di un viso umano ridotto all’essenziale e sino a quale limite possiamo semplificarlo geometricamente senza renderlo irriconoscibile? o meglio, entro quali limiti di astrazione si muove il nostro processo di autoidentificazione e non solo per quanto riguarda la forma ma anche per il colore? Basta serigrafare un disco, tondo, rosa, nel quale siano stati praticati due fori, su un fondo in contrasto, per ottenere un viso?
(testo originale apparso in Serigrafia n.56 – agosto 67)
serigrafia 056 Iliprandi 1965